Data Protection Day: 5 buone pratiche che ognuno dovrebbe seguire

Data Privacy

PROTEZIONE DEI DATI IN EUROPA E STATI UNITI

Il 28 gennaio segna la sedicesima Giornata annuale della protezione dei dati in Europa, mentre negli USA è il 14° Data Privacy Day annuale: nomi leggermente diversi, ma lo stesso giorno è stato adottato ufficialmente in entrambi i territori, per lo stesso motivo.

Vale a dire, promuovere e riconoscere la crescente importanza per ogni individuo, organizzazione e azienda della protezione dei dati e della privacy.

Poiché il volume e la varietà di dati che possono essere raccolti, archiviati e analizzati sono saliti alle stelle nell'ultimo decennio e mezzo, abbiamo visto il problema dare crescente importanza e sia l'Unione Europea che i singoli stati all'interno degli Stati Uniti (tra cui California, Utah, Colorado e Virginia) hanno creato leggi specifiche che obbligano le aziende e le organizzazioni a proteggere i dati personali che acquisiscono.

I NOSTRI DATI SUL WEB E LE 5 BUONE PRATICHE

Quando si tratta di come noi, come individui, utilizziamo e trattiamo i nostri dati e quelli degli altri, tuttavia, spesso ci sono meno garanzie in atto e le statistiche sul numero di noi che continuano a essere vittime di ingegneria sociale, phishing, furto di identità e altri tentativi di truffa suggeriscono che c'è spazio per miglioramenti.

Quindi, ecco cinque aree di base in cui tutti noi possiamo assicurarci di essere aggiornati con le migliori pratiche e avere una conoscenza di base delle minacce che potremmo incontrare.

Tenendo questi in mente, chiunque può aiutare a ridurre la possibilità di diventare una vittima:

  1. Adottare buone pratiche di gestione delle password e dell'autenticazione, per conservare un alto livello di sicurezza dei propri account e delle proprie informazioni;
     
  2. Tenere tutto aggiornato, così da mantenere ogni applicazione e software aggiornato contro i più recenti metodi di attacco informatico;
     
  3. Leggere e comprendere le politiche sulla protezione dei dati e sulla privacy, prendendosi del tempo per approfondire i paragrafi più importanti e cosa comporta l'adesione;
     
  4. Usare una VPN, che sia essa gratuita o a pagamento (quest'ultima maggiormente consigliata per qualità e sicurezza), per tutelarsi dai tentativi di accesso alle nostre ricerche e attività sul web;
     
  5. Controllare le proprie impostazioni sulla privacy, a cadenza regolare e dedicandovi la giusta quantità di tempo per comprenderne i dettagli.

 

Notizia in lingua originale e completa da Forbes qui