
INTRODUZIONE ALLA NORMA
Finalmente pubblica la UNI/PdR 136:2022 sulla rappresentazione di contenuti e allegati al Digital Badge relativi alla descrizione di conoscenze, competenze e capacità delle persone.
Realizzata con gli esperti di D.B.S.T (Digital Badge Stakeholder Table), formato su proposta di IQC da ANFIA Service, SAA School of Management Università di Torino e ASSOLAVORO: soggetti che a diverso titolo hanno contribuito a pubblicare nel 2018 la Linea Guida con riferimenti tecnici e metodologici per la gestione credibile e affidabile dei badge. UNI ha supportato il D.B.S.T. nella trasformazione della Linea Guida in Prassi di Riferimento.
LA NORMA NEL DETTAGLIO
Il digital badge è un documento digitale che serve ad attestare e rappresentare competenze, abilità e conoscenze che le persone acquisiscono a valle di percorsi formativi e/o esperienziali. Si tratta di un’immagine la cui anatomia tecnologica, attivata da un semplice click, mostra al suo interno informazioni riferite all’identità della persona, le competenze acquisite e l’Organizzazione che le dichiara. Inoltre, grazie alla loro infrastruttura tecnologica, inglobano dati, informazioni e contenuti multimediali che rendono oggettive le competenze attestate.
Il digital badge è inclusivo rispetto alle certificazioni di competenze operate dalle istituzioni preposte (Sistema Scolastico/Universitario, Regioni) e allo stesso modo valorizza anche gli apprendimenti derivati da contesti informali. Ha quindi facoltà di potenziare il livello di consultazione da parte di un possibile datore di lavoro, facilitando la diffusione e la spendibilità nel mercato delle competenze individuali.
In questo modo, il digital badge accresce la visibilità sia dell’Organizzatore che ha gestito l’attività sia della persona che ne ha preso parte.
CONCLUSIONI E CORNICE DELLA NORMA
Per queste ragioni e per le tendenze presenti nel contesto culturale e tecnologico, il suo utilizzo quale “micro-credenziale” è sempre più diffuso.
La credibilità e affidabilità dei valori che vi si associa rappresenta un aspetto di notevole importanza in un’evoluzione della comunicazione che si basa sul concetto di portabilità, attraverso digitalizzazione delle informazioni.
La strutturazione dei suoi contenuti permetterà di compiere valutazioni basate su evidenze oggettive, facilmente reperibili e l’applicazione della tecnologia blockchain di verificarne l’autenticità, immutabilità e credibilità. Valutazioni che si devono poter fare sulla base di informazioni rese disponibili a tutte le parti.
Articolo originale e completo qui.