Economia Circolare: disponibile il rapporto tecnico sulle buone pratiche

Economia circolare 2

L'IMPORTANZA DELL'ECONOMIA CIRCOLARE

Perché è importante parlare di economia circolare?

Un’azione di sensibilizzazione in merito alle tematiche di riutilizzo, riciclo e integrazione dei modelli di consumo e produzione sostenibili – che consentono l’estensione del ciclo di vita dei prodotti – è in atto da tempo, ma l’identificazione delle cosiddette “buone pratiche – BP” per farlo trova oggi un valido riscontro nella normazione. È infatti di nuova pubblicazione la UNI/TR 11821 elaborata dalla commissione Economia circolare.

Questo rapporto tecnico contiene un’analisi di buone pratiche di economia circolare di organizzazioni italiane.

Le buone pratiche sono suddivise in macro-aree di applicazione sulle quali sono state analizzate le performance e gli impatti delle organizzazioni selezionate (ad esempio: prodotto come servizio, estensione ciclo di vita del prodotto, utilizzo dei sottoprodotti). Il documento tratta anche dei miglioramenti quantitativi e qualitativi attesi e della replicabilità.

IL DETTAGLIO SUL DOCUMENTO

Il documento si basa su un’ampia prospettiva di valutazione di efficacia della buona pratica, includendo aspetti differenziati sotto cui esaminare i casi presentati e le organizzazioni proponenti.

Tali criteri hanno riguardato, tra gli altri, aspetti come l’innovatività in termini organizzativi e di business delle soluzioni, il livello tecnologico, la loro magnitudo, la loro replicabilità oltre alla loro ricaduta ambientale e sociale.

Accanto a tale sistema di valutazione si sono inoltre associate valutazioni di congruenza con i principi dell’economia circolare, nell’ottica del life-cycle thinking.

Il documento vuole quindi rappresentare un elemento di indirizzo nella identificazione di strade attuative e di criticità nell’implementazione dell’economia circolare da parte delle organizzazioni identificando modalità correnti, possibili approcci da replicare nello stesso o in altri settori e infine barriere all’implementazione.


Articolo completo dal sito UNI qui