
E' ora in fase di consultazione pubblica il progetto di prassi di riferimento "Impresa 4.0 - Linee guida per la gestione dell'innovazione nelle PMI e nelle Reti di Imprese".
Il documento, approvato dal tavolo di lavoro lo scorso 27 luglio, ha l'obiettivo di indirizzare e supportare le PMI nei processi di gestione dell'innovazione, valorizzando il modello organizzativo delle Reti di Imprese.
A livello mondiale tutti riconoscono che innovare è un fattore determinante per il successo, la competitività, il progresso e la sopravvivenza delle imprese. In questo quadro, le esperienze di maggior successo sono quelle risultanti da una ricerca consapevole e deliberata di opportunità, come risultato di un lavoro pianificato e integrato in un approccio di tipo sistemico.
L'attuale approccio "Industria 4.0" mette specificamente la ricerca e l'innovazione al servizio della transizione verso un'industria europea sostenibile, incentrata sull'uomo e resiliente.
Il tessuto delle PMI italiane è da sempre riconosciuto a livello mondiale per la sua creatività e la qualità dei prodotti. Un modello che ha saputo innovare nel tempo. Tuttavia l'attuale situazione di incertezza, complessità e ambiguità dei mercati globalizzati e del paradigma 4.0 impongono un ulteriore salto di qualità, ovvero saper gestire l'innovazione per generare valore per tutti.
Il documento - sviluppato da Assinrete, Cluster Fabbrica Intelligente e Università Guglielmo Marconi - presenta un modello in cui forme di cooperazione e integrazione tra imprese assumono una significativa rilevanza poiché, attraverso la condivisione di idee, risorse ed esperienze, consentono alle aziende di piccole e medie dimensioni di migliorare la propria competitività e accedere a mercati tradizionalmente riservati alle sole grandi imprese, ampliando quindi l'offerta commerciale complessiva e partecipando in modo attivo agli ecosistemi.
Così lo "storico" gap di cui spesso le PMI soffrono a livello internazionale può essere colmato con il modello organizzativo della Rete di Imprese (RdI), in base al quale le imprese, pur mantenendo la propria indipendenza, autonomia e specialità, possono realizzare progetti e obiettivi condivisi, nell'ottica di incrementare la capacità innovativa, la competitività sul mercato e la sostenibilità duratura.
Il documento fa riferimento ai principi e definizioni della gestione dell’innovazione presenti nella norma UNI EN ISO 56000:2021 e nella UNI EN ISO 56002:2021 e alle tecnologie del paradigma 4.0, intese come "tecnologie abilitanti".
Il progetto di prassi di riferimento (scarica il documento) rimarrà disponibile in consultazione pubblica fino al 15 settembre.
Entro quella data è possibile scaricare il documento ed inviare - tramite l'apposito modulo - eventuali commenti.